La repubblica di S. Domenico: ricordi di guerra Frase: #115
Nome sintetico | Caprara Guida |
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Cognome e nome autore | Caprara Guida, Raimondo |
Titolo | La repubblica di S. Domenico: ricordi di guerra |
Luogo | Arezzo |
Editore | Palamini |
Data | 1975 |
Data prima edizione | |
Numero di pagine complessivo | |
Provincia | Arezzo |
Campo libero 1 | |
Campo libero 2 | |
Campo libero 3 |
Contenuto
La caserma era chiusa, ma potei accedervi attraverso un finestrone che dava sul cortile della Confraternita della Misericordia.
Mio cugino, Domenico Riccardi, anch' egli militare, si unì a mio fratello.
Tutti e due facevano progetti e preparativi per tornare al paesello, in provincia di Potenza, ma nella remora, precisamente il 12 settembre, profugo da Trieste, arrivò mio fratello Franco.
Il suo reparto di Artiglieria, dopo un breve e vano tentativo di resistenza dal Castello di S. Giusto, fu sopraffatto dai tedeschi e avviato verso la Germania.
Di notte tento la fuga e gli riuscì di tornare a Trieste.
Rintracciò un triestino, a nome Pierino, che era stato confinato politico al mio paese.
Questi, in cambio della divisa, soprattutto degli stivaloni, gli diede un abito borghese che forse era appartenuto a Camera, tanto era smisurato: