La repubblica di S. Domenico: ricordi di guerra Frase: #181

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Nome sinteticoCaprara Guida
Cognome e nome autoreCaprara Guida, Raimondo
TitoloLa repubblica di S. Domenico: ricordi di guerra
LuogoArezzo
EditorePalamini
Data1975
Data prima edizione
Numero di pagine complessivo
ProvinciaArezzo
Campo libero 1
Campo libero 2
Campo libero 3

Contenuto

» mi disse, mostrandomi con ampio gesto la folta schiera dei confratelli domenicani.

In verità ebbi in parrocchia anche molte mamme, dalla signora Stella Bigazzi, alla signora Pazienza Caporali, dalla signora Serrotti - Valeri alla signora Maria Simi, Teresa Boschi, Paimira Diaccini; e tanti babbi, dal medico Dott. Zanobi Bigazzi al contadino Zelindo Calussi, al muratore Francesco Luzzi, Angelo Morelli, Donato Coradeschi e via dicendo.

Durante la mia lunga malattia mi curarono come un figlio e, nonostante i tristi tempi che si attraversavano, non mi fecero mancar nulla né in vitto, né in medicinali, né in vestiario.

Con i giovani poi, Toti, Bovicelli, Caporali, Coradeschi, Gallorini, Bruschi, Sorrentino, Palazzo, Palmini, Padelli, Cacchiani, Capaccioli, Rosadini, Faliero Bozzi, si stabilirono tali legami di amicizia da considerarci fratelli: sono quei legami che «nati nei giovani anni, crescono e si fanno più saldi col tem po».

Non la lontananza, non il tempo e neanche la morte, sono riusciti a spezzare questi legami di fraterna amicizia.

Non c' era bisogno che il sacèrdote, si vestisse ' da scaricatore di porto o facesse il prete - operaio per sentirsi del popolo e viverne le ansie, le gioie e i dolori.

Questo era «S. Domenico» negli anni ruggenti.