La repubblica di S. Domenico: ricordi di guerra Frase: #191

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Nome sinteticoCaprara Guida
Cognome e nome autoreCaprara Guida, Raimondo
TitoloLa repubblica di S. Domenico: ricordi di guerra
LuogoArezzo
EditorePalamini
Data1975
Data prima edizione
Numero di pagine complessivo
ProvinciaArezzo
Campo libero 1
Campo libero 2
Campo libero 3

Contenuto

Ma un camerata, d' incrollabile fede fascista, faceva pressione perché rientrasse nei ranghi.

Resistette lino al giorno in cui, al colmo della sopportazione, sferrò al camerata un pugno che lo stese a terra, facendogli battere la testa al gradino del palazzo Farsetti in Via Sassoverde.

Per evitare denunzia e processo, il recalcitrante aderì alla R.S.I., ma appena potè, tagliò la corda e si rifugiò nel mio Convento.

La vita riprese quasi normalmente, sebbene tra mugugni e doppio giuoco.

L' unico pensiè ro era quello di accordare il pranzo e la cena:

Sembrava che anche gli alleati ci ignorassero o che non sapessero che esisteva anche Arezzo.

Ma l' incanto fu rotto il 13 novembre, quando, per la prima volta fu bombardata la stazione ferroviaria.